Sistema zonale

Il Sistema zonale fu sviluppato da Ansel Adams e Fred Archer negli anni '40 del secolo scorso e consente di raggiungere risultati considerevoli sia con foto su pellicola negativa sia con stampe su carta. Il Sistema zonale è uno strumento che consente ai fotografi di realizzare importanti ritocchi alle foto, agendo su esposizione, contrasto e altri elementi visivi.

Con ZoneFinder e ZoneMapper, LightZone implementa in modo unico il Sistema zonale ideato per le fotografie su pellicola e adattato agli strumenti digitali e all'elaborazione interattiva di immagini tramite i moderni computer. Coloro che conoscono il Sistema zonale noteranno le differenze tra il sistema tradizionale e quello di LightZone.

Quali sono le caratteristiche fondamentali del Sistema zonale tradizionale?

Il Sistema zonale tradizionale, elaborato per i negativi delle pellicole, comprende 11 livelli ognuno dei quali differisce di un valore di esposizione, EV o f-stop, dal seguente. Il grigio medio, o grigio al 18%, si trova al livello 5.

Il Sistema zonale tradizionale tiene conto della natura non lineare della pellicola e della carta fotografica che comprime il valore tonale di luci e ombre, elementi fondamentali nella fotografia.


In che modo LightZone ha adattato il Sistema zonale al formato digitale?

Poiché LightZone è ideato per le fotocamere digitali e i computer, dispone di 16 livelli ognuno dei quali differisce di mezzo EV dal seguente. Il grigio medio si trova al livello 5 a partire dall'alto.

Questa differenza dipende dal fatto che le fotocamere digitali e i computer rappresentano i valori di luce in modo lineare e gli schermi dei computer hanno un range dinamico inferiore agli 8 EV. L'impiego di intervalli di mezzo EV genera i 16 livelli di LightZone che rappresentano il compromesso ideale tra la lo spazio e la precisione dello schermo.